La coltivazione del pomodoro da industria: nuove strategie di nutrizione

Bacche più grandi, grado Brix più alto e una maggiore intensità del colore rosso sono le richieste del mercato del pomodoro da industria.

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L’importanza del pomodoro da industria per l’agricoltura italiana

I dati della campagna 2022

Durante l’ultima campagna di trasformazione, in Italia sono state trasformate 5.476.497 tonnellate di pomodoro, per un totale di 65.180 ettari. Nello specifico, nel Nord Italia sono stati coltivate 2.884.889 tonnellate su 37.024 ettari.

Tra tutti, la campagna 2022 ha regalato numeri positivi all’OI Pomodoro da Industria Nord Italia. Dei 37.024 ettari coltivati, l’11% è stato destinato a produzione biologica. Nel 2011 gli ettari coltivati bio erano 1.079, mentre nel 2022 ne sono stati rilevati 4.077: questo vuol dire che in 11 anni l’aumento è stato del +278% e nell’ultimo triennio del +18%. La resa produttiva per ettaro nella campagna 2022 è stata pari a 78 tonnellate, superiore alla media dell’ultimo quinquennio.

Anche il grado Brix, pari a 4,84, e la media degli scarti, con una percentuale del 4,66%, sono valori migliori rispetto alla media dell’ultimo periodo. Le rese industriali, invece, sono risultate inferiori rispetto a quelle riscontrate negli ultimi anni. Il dato agricolo più significativo della campagna 2022 è sicuramente il buon risultato medio delle rese per ettaro e della qualità, frutto della crescente professionalità e specializzazione delle imprese agricole e degli addetti ai lavori, e di un’accorta gestione delle poche risorse irrigue disponibili, nel corso di una delle annate più siccitose di sempre.

 

Questi dati evidenziano la crescente importanza della coltura del pomodoro da industria per l’economia del nostro territorio. Per raggiungere gli standard richiesti dal mercato, si rende necessaria una particolare attenzione dal punto di vista nutrizionale e agronomico. Diviene quindi fondamentale investire nella coltivazione di biostimolanti specifici, in grado di coprire le esigenze nutrizionali durante tutto il ciclo colturale.

Aumentare la resa dei pomodori da industria: ecco come fare

Hai mai pensato di voler aumentare la resa dei pomodori da industria coltivati nei tuoi campi? In questo modo potrai di certo aumentare anche le tue entrate grazie alla maggior produzione. Oggi ti proponiamo una soluzione efficace che puoi subito mettere alla prova. Vediamo insieme quale. I tre passi

Primo Passo – ingrossamento del frutto

Partiamo dalla formazione di un elevato numero di semi all’interno della bacca. L’ alto contenuto di semi ad esempio, è importante perché stimola l’ingrossamento del frutto

Biimore, biostimolante ultra efficiente a bassi dosaggi, applicato all’inizio dell’allegagione di ogni palco contribuisce all’incremento della pezzatura delle bacche grazie al suo meccanismo di azione. Biimore contribuisce alla divisione cellulare delle bacche in corso di formazione e aiuta in maniera considerevole il metabolismo dei carboidrati garantendo il massino supporto energetico in questa fase di sviluppo.

[scarica la brochure Biimore alla pagina prodotto]

Secondo Passo – gestione degli stress climatici

Riduzione degli stress da caldo nel periodo di coltivazione. Nella fase estiva l’impiego di Phylgreen in prevenzione degli stress da caldo associato ad una corretta fertirrigazione permette di superare il periodo critico. Phylgreen è un biostimolante 100% estratto con un esclusivo processo a freddo di Ascophyllum nodosum che grazie al suo effetto Primactive (priming) prepara la pianta ad affrontare estremi climatici come picchi di alte temperature, salvaguardando il potenziale produttivo della pianta

Grazie a questa pratica che riusciamo ad aumentare il grado brix e l’intensità del colore garantendo le massime performance della varietà coltivata.

[scarica la brochure Phylgreen alla pagina prodotto]

Terzo Passo – consistenza, peso e shelf-life

Utilizzo del Calcio e impiego di formulati efficienti al fine di aumentare la consistenza delle bucce e il peso delle bacche.

Rovensa Next da anni ha impostato tra le sue migliori soluzioni Calitech, soluzione ad alto contenuto di calcio con magnesio, azoto e arricchito con microelementi chelati che ne favoriscono l’assimilazione. Nell’ultimo anno è stato inserito Calfresh, a differenza del Calitech è un calcio complessato in soluzione di microgranuli, arricchito con zinco e boro.


Scarica il piano gestione pomodoro da industria per vedere tutte le soluzioni Rovensa Next e i suoi posizionamenti.

 

 

 

 

 

 

 

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